Ciaooo,Doc !!! Oggi piove non si esce e allora tiro fuori la mia asse da stiro, mi decido a far rivivere le vesti sgualcite lasciate nel dimenticatoio... il tuo video mi ha fatto compagnia non soltanto mezz'ora ma molto di più, ormai lo so a memoria, peccato che sia stonata come una campana, quando comincio a cantare Teo e Doroty scappano !!! Cosmoabbacci !!!
Ho disperatamente cercato la traduzione del testo :) Ma non sono una brava rabdomante del web come te. Una voce raffinata, bello anche il video. Mi piacciono queste pillole di cultura, guariscono i "malanni". Grazie per le prescrizioni Doc.
@Santa (ma non solo) - Troppo buona. Il "tedicente" rabdomante cercherà di guadagnarsi il titolo, nei suoi limiti. "Les Contes du Paris Perché", che dovrebbe corrispondere a "I racconti di Parigi Arroccata", è un progetto che mescola narrazione, disegno e musica. Trasmesso da France Télévisions lo scorso autunno, consta di cinque episodi, tutti ambientati sui tetti di Parigi, e inseriti in altrettanti "regni" immmaginati. Ciascun episodio è stato affidato alla musica di un diverso artista, con riprese dal vivo. Nel primo, riferito al Regno dell'Ovest, si esibisce Hindi Zahra: cantante marocchina trapiantata in Francia, 37 anni, due album e diverse esibizioni live al suo attivo. Canta in francese, inglese e berbero su sonorità jazz, blues e world music. Qualcuno l'ha definita «la nuova Janis Joplin» (al sottoscritto, senza nulla togliere ad entrambe, pare un'affermazione un bel po' fuori luogo). Dell'episodio in oggetto non credo esista una traduzione italiana ufficiale. Raccontata male, la storia è come segue.
Nel Regno dell'Ovest, il sole - afflitto da incubi notturni - durante il giorno non riesce più a dosare i suoi raggi; così comincia a scaldare eccessivamente il cielo e la terra, compromettendo seriamente il futuro di tutti gli esseri viventi. Il Governatore Rosso, con l'ausilio di un piccione viaggiatore, chiede aiuto a Hindi Zahra: solo la sua dolce melodia avrebbe potuto porre rimedio. Al suo arrivo viene organizzata una grande festa, e quando comincia a cantare tutti s'innamorano della sua voce. La festa dura tutta la notte, dopodiché il governatore, affascinato, la prega di restare ancora qualche giorno. A quanto pare, la voce della cantante è l'unica in grado di accompagnare ogni sera il sole nella sua nicchia. Per la prima volta da anni, il popolo di Parigi Arroccata guarda con sollievo il tramonto la sera, cullato da un incantevole concerto.
Questo invece il testo letterale, per chi avesse modo di trarne una buona traduzione.
«Sur le Toit Cardinal vivait le Régent Rouge, grand ordonnateur de la cité de toits de briques et de tuiles qu’on appelait le Paris Perché, enceinte de notre histoire... Un jour de ciel clair, un messager vint par la Grande Gouttière annoncer l’arrivée tant attendue d'Hindi Zahra. Elle avait quitté le pays du Couchant, où elle concevait de nouvelles mélodies, pour se rendre sur le Toit de l’Ouest. Auparavant, dans une missive qu’un pigeon voyageur lui déposa, le Régent Rouge informa la chanteuse d’une situation grave: le soleil chauffait dangereusement le ciel et la Terre, au point de mettre tout organisme vivant en danger. La raison était connue : le soleil faisait chaque nuit un cauchemar si pénible qu’il se sentait accablé de fatigue lorsqu’il devait se hisser progressivement au zénith. De jour en jour, l’astre dosait de moins en moins la force de ses rayons. Selon le Régent, la chanteuse portait en elle la solution à ce problème. Après plusieurs jours de voyage, Hindi Zahra fut donc accueillie royalement par les habitants, qui avaient organisé un festin en son honneur. Lorsqu’Hindi Zahra se mit à chanter, toutes et tous tombèrent sous le charme de sa voix. En fermant les yeux, on imaginait une myriade de personnages d’horizons différents s’échapper de sa bouche. La fête dura toute la nuit, puis le Régent Rouge prit à partie Hindi Zahra et la supplia de rester encore quelques temps. Selon lui, la voix de la chanteuse était seule capable d’accompagner chaque soir le soleil jusque dans sa niche. Hindi Zahra accepta avec joie. Pour la première fois depuis longtemps, les habitants du Paris Perché voyaient avec soulagement le soleil se coucher au fil de la soirée, bercé par un concert envoûtant».
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Oggi piove non si esce e allora tiro fuori la mia asse da stiro, mi decido a far rivivere le vesti sgualcite lasciate nel dimenticatoio...
il tuo video mi ha fatto compagnia non soltanto mezz'ora ma molto di più, ormai lo so a memoria, peccato che sia stonata come una campana, quando comincio a cantare Teo e Doroty scappano !!!
Cosmoabbacci !!!
@Maruzza - Grazie a te, Principessa dei Mari. Ri-abbraccio. Buona serata.
Ma non sono una brava rabdomante del web come te.
Una voce raffinata, bello anche il video. Mi piacciono queste pillole di cultura, guariscono i "malanni".
Grazie per le prescrizioni Doc.
Nel Regno dell'Ovest, il sole - afflitto da incubi notturni - durante il giorno non riesce più a dosare i suoi raggi; così comincia a scaldare eccessivamente il cielo e la terra, compromettendo seriamente il futuro di tutti gli esseri viventi. Il Governatore Rosso, con l'ausilio di un piccione viaggiatore, chiede aiuto a Hindi Zahra: solo la sua dolce melodia avrebbe potuto porre rimedio. Al suo arrivo viene organizzata una grande festa, e quando comincia a cantare tutti s'innamorano della sua voce. La festa dura tutta la notte, dopodiché il governatore, affascinato, la prega di restare ancora qualche giorno. A quanto pare, la voce della cantante è l'unica in grado di accompagnare ogni sera il sole nella sua nicchia. Per la prima volta da anni, il popolo di Parigi Arroccata guarda con sollievo il tramonto la sera, cullato da un incantevole concerto.
Questo invece il testo letterale, per chi avesse modo di trarne una buona traduzione.
«Sur le Toit Cardinal vivait le Régent Rouge, grand ordonnateur de la cité de toits de briques et de tuiles qu’on appelait le Paris Perché, enceinte de notre histoire... Un jour de ciel clair, un messager vint par la Grande Gouttière annoncer l’arrivée tant attendue d'Hindi Zahra. Elle avait quitté le pays du Couchant, où elle concevait de nouvelles mélodies, pour se rendre sur le Toit de l’Ouest. Auparavant, dans une missive qu’un pigeon voyageur lui déposa, le Régent Rouge informa la chanteuse d’une situation grave: le soleil chauffait dangereusement le ciel et la Terre, au point de mettre tout organisme vivant en danger. La raison était connue : le soleil faisait chaque nuit un cauchemar si pénible qu’il se sentait accablé de fatigue lorsqu’il devait se hisser progressivement au zénith. De jour en jour, l’astre dosait de moins en moins la force de ses rayons. Selon le Régent, la chanteuse portait en elle la solution à ce problème. Après plusieurs jours de voyage, Hindi Zahra fut donc accueillie royalement par les habitants, qui avaient organisé un festin en son honneur. Lorsqu’Hindi Zahra se mit à chanter, toutes et tous tombèrent sous le charme de sa voix. En fermant les yeux, on imaginait une myriade de personnages d’horizons différents s’échapper de sa bouche. La fête dura toute la nuit, puis le Régent Rouge prit à partie Hindi Zahra et la supplia de rester encore quelques temps. Selon lui, la voix de la chanteuse était seule capable d’accompagner chaque soir le soleil jusque dans sa niche. Hindi Zahra accepta avec joie. Pour la première fois depuis longtemps, les habitants du Paris Perché voyaient avec soulagement le soleil se coucher au fil de la soirée, bercé par un concert envoûtant».
L'opera completa è fruibile sul sito francese:
http://culturebox.francetvinfo.fr/paris-perche/experience/index.html