Post

Visualizzazione dei post da aprile, 2013

Ammar e il drago


«Ne sta arrivando un altro!»
Il rumore del loro lento incedere era inconfondibile, e in profondità arrivava anche prima, amplificato e accompagnato da fastidiose vibrazioni. Quando si avvicinavano, le pareti tremavano sempre più, e il piccolo Ammar metteva la testa tra le ginocchia, coprendola con le mani finchè non fossero passati. A volte si fermavano pochi metri sopra di lui, come se avessero fiutato qualcosa; poi, solitamente, riprendevano il cammino quasi subito, ma la sosta poteva durare anche diverse ore. In quei momenti, al gelo e al buio del rifugio si univa un silenzio assoluto, ed era come smettere di esistere.
Sotto terra i draghi non potevano arrivare, avevano detto i grandi ad Ammar e ai suoi compagni di sventura: bastava non farsi sentire, perchè se li avessero scovati sarebbe stata la fine.
Con i draghi volanti, invece, bisognava solo aver fortuna. Sebbene il rifugio non potesse essere individuato dall'alto, c'era sempre il rischio di essere raggiunti da una palla di fuoco; durante il volo i draghi ne scagliavano a decine, con spietata crudeltà, sui villaggi sottostanti. Una pratica devastante che Ammar conosceva bene: era stato proprio un drago volante, pochi mesi addietro, a distruggere la sua casa e a cancellare, in un attimo e per sempre, la sua famiglia.

«Ci hanno trovato! State zitti, non dite e non fate niente. Forse ci lasceranno in pace...»
Gli uomini del drago erano lì, dietro la porta. Poco dopo le loro sagome bitorzolute irruppero nel rifugio, sostituendosi all'oscurità. Questa volta Ammar guardò la scena con occhi pieni, imbambolato. Del suo frammisto di immagini e pensieri approfittò un uomo, che gli tese la mano parlandogli amorevolmente. Lo prese in braccio e lo portò fuori, senza però rispondere alle sue domande. Quando gli occhi si abituarono alla luce, Ammar si rese conto di trovarsi proprio di fronte al drago. Tentò istintivamente di fuggire, ma l'uomo lo fermò e lo trattenne con forza, spiegandogli che non c'era nulla da temere. Altri sorridevano, mentre l'uomo si adoperava per mettere il bambino a cavallo del drago. Ammar guardò ancora una volta la porta del rifugio: da quella nuova posizione avrebbe voluto dire ai suoi compagni di uscire, e di non avere più paura... Ma non ne era del tutto convinto, e soprattutto non ne ebbe il tempo. Il drago cominciò ad avanzare, con il consueto passo fiacco e importante, e quell'inatteso diversivo gli solleticò i sensi, ridestando in lui un'assopita voglia di giocare.

Al tramonto, il noioso viaggio tra le rovine del paese dei draghi aveva spento nuovamente l'umore del bambino, che ora stava per crollare dal sonno. Nel dormiveglia percepì alcune urla provenienti dalla pancia del drago, a cui seguì un boato assordante che ruppe il senso di ogni cosa. Fiamme e fumo nero per un istante, troppo breve per una vita. Quando Ammar riaprì gli occhi, il fumo aveva preso il colore delle nuvole, e anche il drago non era più lo stesso: era celeste, con le ali bianche, come quelli disegnati nel libro di religione.

DOC


Racconto ispirato da una cruda realtà:

«Gli scontri tra l'esercito del regime e le forze ribelli hanno gettato il paese nel caos, e la popolazione civile è scossa e impaurita. I bambini della Siria - che qualcuno ha definito "generazione perduta" per via della carenza degli aiuti internazionali - sono diventati le prime vittime della violenza che attanaglia il paese». (www.nationalgeographic.it - 16 aprile 2013)

«L'artiglieria del regime ha martellato venerdì la città di Hula e raso al suolo interi quartieri, poi le forze speciali sono passate casa per casa per "finire il lavoro", con la consueta brutalità». (www.ilsole24ore.com - 27 maggio 2012)

«Khalid di 15 anni ha raccontato: “La cosa buffa è che per torturarci ci hanno rinchiuso nella nostra vecchia scuola. Per due giorni ci hanno costretto a stare in piedi, senza mangiare nè bere. Penso fossimo in cento. Poi mi hanno preso e appeso al soffitto per i polsi e hanno iniziato a picchiarmi. Mi hanno spento le sigarette sul corpo, ecco guardate i segni. Ad altri hanno dato le scosse elettriche. In alcuni casi usano i bambini per avanzare nei villaggi, usandoli come scudi umani”». (www.ilreferendum.it - 13 marzo 2013)

Un pianeta, la sua badante


"Hand with Reflecting Sphere", M.C. Escher 1935



BELLA PRESENZA...


...PUNTUALE...


...VOCE SUADENTE.

Illustrazione di Milo Manara per "La Voce della Luna",
film di Federico Fellini (1990) con Roberto Benigni e Paolo Villaggio



DOC

Maledetta Filomena!



C'era una volta una leggenda mooolto metropolitana, che mi coinvolse direttamente, peraltro con conseguenze del tutto inaspettate e indesiderate. A coinvolgermi, nello specifico, fu un amico, che in un bel pomeriggio (prima metà anni '90) venne a farmi visita con un misterioso barattolo di vetro accompagnato da un foglietto di istruzioni. Era un regalo, se così si può dire. Il barattolo conteneva un infuso di tè zuccherato, su cui galleggiava una porcheria puzzolente e gelatinosa. Secondo le istruzioni si trattava di un'alga prodigiosa, portatrice di fortuna, capace persino di esaudire i desideri. Tu guarda che magnifiche sorprese, ci riserva alle volte la vita! Affinchè si potesse trarne beneficio, bisognava però seguire scrupolosamente alcuni accorgimenti e una procedura ben precisa. Innanzitutto all'alga bisognava dare un nome. Il nome più diffuso, tra i cultori di questa stron... ehm, strana credenza, era Filomena. Una volta presentati, bisognava trattarla con dolcezza, parlarle in confidenza e volerle sempre bene. Periodicamente le andava rinnovato il tè, un po' come si fa con l'acqua per i pesci rossi. Dopo 15 giorni circa, sarebbe accaduto qualcosa di straordinario: avrebbe dato alla luce un figlio. O meglio, una figlia. Anzi, più precisamente una sorella gemella, quasi siamese. A quel punto bisognava operare per separare i due cloni, amorevolmente appiccicati tra di loro, avendo cura di non confonderli. "Filomena 2" andava quindi riposta in un nuovo barattolo di tè dolce e affidata in adozione ad una persona estremamente cara, assolutamente di fiducia, da istruire per bene affinchè "la catena" non si spezzasse. Identica procedura andava poi ripetuta per "Filomena 3" e "Filomena 4", che sarebbero nate sempre con cadenza di 15 giorni. Dopo il terzo parto la madre, "Filomena 1", andava tolta dal liquido, lasciata seccare, e gelosamente custodita come la più preziosa delle reliquie.
Si può scontentare un amico? Certo che no, così accettai di (finto) buon grado l'alga portentosa... Vi dico subito che non ho mai creduto ai suoi poteri, ma avrei seguito le regole, sia perchè poi avrei dovuto darne conto al mio amico, e dire le bugie non mi è mai piaciuto, sia perchè ero curioso di assistere alla prima "riproduzione". Ho parlato al condizionale, perchè le cose andarono diversamente. Il fatto è che, una settimana dopo aver accolto Filomena in casa, mi sono trovato coinvolto in un incidente d'auto davvero da incubo.
Come interpretare questa cosa, relativamente all'alga-amuleto in oggetto? Mi aveva portato fortuna, visto che comunque ero sopravvissuto, oppure era da associare direttamente a quella disgrazia? Nel dubbio, e malgrado lo scetticismo, presi una decisione. Il giorno stesso, alla sera, travasai Filomena in una tazza ben più grande, e la salutai tirando lo scarico.

DOC


P.S.: Da successive ricerche scoprii che Filomena non era nemmeno un'alga, ma solo un prodotto batterico generato della fermentazione dello stesso tè zuccherato. La foto è tratta dal web, dove di questa vecchia e bizzarra superstizione persistono tenacemente alcune tracce.

Archivio

Citofono

#1
Albert Einstein1 Alda Merini2 Alessandro Del Piero2 Alessandro Magno1 Alessandro Manzoni1 Alessandro VI1 Alessandro Volta1 Alice2 Amélie1 Andrea Mei1 Andrea Pazienza1 Angeli custodi3 Angelo Branduardi1 Aris blog2 Augusto Cavadi3 B. B. King1 Babbo Natale2 Barack Obama2 Beck2 Bella addormentata1 Bobby McFerrin1 Bonk e Reetz1 Bouguereau1 Brutto anatroccolo1 CCCP - CSI3 Carlo Collodi2 Charles Fréger1 Charles M. Schulz1 Charlie Chaplin1 Chuck Berry1 Claudio Villa1 Colorare la vita5 Corrado Roi1 Curlydevil1 DOC23 Damian Marley1 David Bowie1 David Cronenberg2 David Gilmour3 Dio1 Draghi4 Dylan Dog1 Eagles1 Elisa Penna1 Enrico Brignano1 Enzo Jannacci1 Etta James1 Fabrizio De Andrè3 Federico Fellini1 Francesca Ghermandi1 Franco Battiato3 Frank Sinatra1 Freddie Mercury1 Frostie1 Gatto con gli stivali1 Gene Kelly1 Georges Wolinski1 Gian Lorenzo Bernini1 Gianna Nannini2 Giorgio Gaber1 Giorno della Memoria2 Gorillaz1 Grafton Pottery1 Green Day1 Gulliver1 Haddon Sundblom1 Halloween4 Hans Zimmer1 Harinzey Stanley1 Hindi Zahra1 Hulk1 Igor Siwanowicz1 Jack Nicholson2 Jacovitti1 James Brown1 James Matthew Barrie2 Jamie Foxx1 Janis Joplin1 Jean Giraud4 Jerry Lewis1 Jim Mckenzie1 Jim Morrison1 Jimi Hendrix2 John Lennon4 John Pugh1 John Travolta1 Johnny Depp1 Johnny Stecchino1 Joseph Herscher1 Jovanotti6 Judith Linhares1 Juventus3 Karol Wojtyla1 Kevin James1 Krampus1 Kurt Cobain1 Lanterna Verde1 Leonardo Manera1 Leonardo da Vinci1 Lewis Carroll2 Liliana Segre1 Liu Bolin1 Louis Armstrong3 Luciano Pavarotti2 Lucio Dalla3 Luna5 Lupin III1 Madre Teresa1 Mamma9 Manlio Sgalambro1 Manu Chao1 Manu Topic1 Mari da solcare4 Maria D'Asaro6 Michael J. Fox1 Milo Manara2 Moby2 Moebius4 Momix1 Monica Auriemma1 Monica Vitti1 Morte3 Mutoid Waste Company1 Nicola Piovani1 Nicoletta Ceccoli1 Nina Hagen1 Nina Simone1 Nirvana1 Nomadi1 Olympe de Gouges1 PES2 Pablo Neruda1 Pablo Picasso1 Pace5 Paolo Conte1 Paolo Migone1 Paolo Nutini1 Paolo Villaggio1 Papa4 Patty Pravo1 Peanuts3 Peter Pan2 Philippe Faraut1 Philippe Petit1 Pilobolus1 Pink Floyd2 Pino Daniele1 Pinocchio3 Pollicino1 Primo Levi1 Principe Ranocchio1 Queen2 Radiohead1 Rapunzel1 Renato Carosone1 Renato Zero1 Renoir1 Robert Downey Jr.1 Robert Miles1 Roberto Benigni4 Roberto Vecchioni1 Robin Williams2 Romina Beneventi1 Salvador Dalì2 Samantha Cristoforetti1 Sandra Mondaini1 Sandro Pertini3 Sbirulino3 Sergio Endrigo1 Seward Johnson1 Shrek1 Skrillex1 Sole2 Stanley Kubrick1 Stragà1 Terra4 The Beatles1 The Bombay Royale1 The Chemical Brothers2 Vasco Rossi4 Vele Ivy5 Vinicio Capossela1 Walt Disney1 Willi.i.am1 Woody Allen1 Yann Tiersen1 Yudy Sauw1 Zack Mclaughlins1 Zucchero2
Mostra di più