Mas... chi, io?

Ebbene sì, lo ammetto. Sono maschio. Anche se sembrerebbe, lo sono. Tengo a precisare che non è stata una mia volontà: per l'ufficio reclami servirsi dell'ascensore. Di questa appartenenza (o appartamento) non mi vanto nè mi vergogno, offenderei l'inquilino dell'attico, ovvero il capo condomino, e si sa che quelli è sempre meglio tenerseli buoni.
Il problema è che il maschio, oggi, non se la passa un granchè bene, in termini di reputazione. Di ciò dobbiamo dire "grazie" ai pochi (non pochi) maschietti farabutti che hanno infangato la dignità dell'essere umano, prima di quella dell'uomo differenziato per sesso. Certo, non è una novità. Nel corso dei secoli e con discutibili passi avanti, in una sorta di regressione costante e parallela a ciò che chiamiamo "progresso", troviamo: violenti, arroganti, stupratori, assassini, schiavisti, potenti, magnati, magnacci, pedofili, stronzi, traffichini, guerrafondai, razzisti bastardi, gay troppo convinti, maschi troppo etero, militari esaltati, fanatici trogloditi, capi di ufficio, capi di stato, capi di che se il mondo è di tutti, padri latitanti, padri indifferenti, padri padrini, padri padroni, ladri ladroni, massoni, silvi berlusconi, infamoni, briganti, papponi, cornuti e lacchè*.
Il problema è che il maschio, oggi, non se la passa un granchè bene, in termini di reputazione. Di ciò dobbiamo dire "grazie" ai pochi (non pochi) maschietti farabutti che hanno infangato la dignità dell'essere umano, prima di quella dell'uomo differenziato per sesso. Certo, non è una novità. Nel corso dei secoli e con discutibili passi avanti, in una sorta di regressione costante e parallela a ciò che chiamiamo "progresso", troviamo: violenti, arroganti, stupratori, assassini, schiavisti, potenti, magnati, magnacci, pedofili, stronzi, traffichini, guerrafondai, razzisti bastardi, gay troppo convinti, maschi troppo etero, militari esaltati, fanatici trogloditi, capi di ufficio, capi di stato, capi di che se il mondo è di tutti, padri latitanti, padri indifferenti, padri padrini, padri padroni, ladri ladroni, massoni, silvi berlusconi, infamoni, briganti, papponi, cornuti e lacchè*.
Non che le donne siano tutte immacolate (ahimè), ma non rientrano nella categoria in oggetto. Di certo, se avessi voluto snocciolare un simile elenco riferito al gentil sesso, avrei incontrato maggiori difficoltà. E poi sull'universo donna non posso che cucirmi la bocca, perchè credo che un maschio si trovi nella posizione meno adatta a giudicarlo; così rimando a miglior vita, sperando di non ripetermi nel mio ruolo.
In fondo, fisiologicamente parlando, quella del maschio è solo «una questione di peli», come canta Zucchero mentre si rade. E vi confesso che io, della barba, ne avrei fatto volentieri a meno. «Che barba la barba», direbbe Barbapapà! A proposito di papà, il mio diceva che esiste un sistema infallibile per non farla ricrescere: il cerino. Eh, il babbo. A 70 anni la barba se la faceva ancora con il Bic monolama, e senza nemmeno usare la schiuma: durezze di uomini d'altri tempi, per le quali non c'è Squibb che tenga...
Oggi per sentirci sufficientemente maschi abbiamo bisogno di un rasoio da 29 euro, con sette lame al titanio e l'iPod incorporato (vedi su internet o dai cinesi).
Oggi per sentirci sufficientemente maschi abbiamo bisogno di un rasoio da 29 euro, con sette lame al titanio e l'iPod incorporato (vedi su internet o dai cinesi).
La figura del maschio odierno, se non ridicola, è quantomeno comica. Trovo che Paolo Migone, nel video che segue, la descriva brillantemente. In equilibrio tra surreale e iperreale, "colpisce" i punti deboli dell'uomo partendo dalla donna, e finendo per smascherare i difetti di entrambi, alla pari in quanto esseri umani. Buona visione.
DOC
(*) - Da "Don Raffaè" di Fabrizio De Andrè