Planetario (tragedia)
Nel periodo che seguirà, buio di noia e solitudine, ogni tanto infilerà una Chesterfield nel Vesuvio, farà di una piccola stella la sua fiamma e fumerà, immaginando un futuro qualunque.
Marte, approfittando del trambusto, si proietterà anch'esso verso l'infinito, seguito dai due satelliti: innamorato della vicina Terra ormai da tempo, vorrà raggiungerla, ma otterrà soltanto di perdersi nella notte cosmica.
Giove e Saturno, i pianeti maggiori, ingaggeranno una lotta per conquistare Venere, l'unica femmina rimasta nella comitiva; lo scontro annullerà le loro masse, trasformandole in polvere di stelle.
Dei trentatrè satelliti orfani se ne occuperà il Sole, chiamandoli a sè e incendiandoli.
Stessa sorte subirà Mercurio, nell'intento di strappare i piccoli orfanelli al loro triste ma inevitabile destino. Del suo eroico gesto, peraltro, nessuno conserverà memoria.
Plutone, piccolo pianeta dell'orbita più esterna, per effetto del caos sopravvenuto, verrà scagliato fuori dalla scena ad un'accelerazione tale da sciogliersi in una piega spazio-temporale. La sua unica luna, veloce come un proiettile, trafiggerà il cuore di Venere.
Urano e Nettuno riusciranno a fuggire, ma solo per naufragare in un racconto che non esiste. I loro satelliti (in tutto sette) saranno colonizzati da bellicose razze aliene.
A quel punto il Sole, in assenza di corpi celesti da dover riscaldare, spegnerà la luce. E potrà finalmente concedersi un lungo sonno, e finalmente sognare.
DOC
Commenti
ciao.
P.S.: Risposta valida anche per il commento di 2 anni orsono ;-)
Ciaoooo.
Ora pare che la fine del mondo sia stata rinviata al 15 febbraio 2013, almeno a quanto dice Margherita Hack un pianeta ci passerà molto vicino non portando esattamente eventi lieti.
Staremo a vedere, intanto pare ci tocchi anche il Carnevale, e io che speravo di evitarmi le feste!