Ciondolone, l'Extra-Tempestre
Da quando ne scrissi, "Piatto di Pasta" l'ho intercettato ancora un paio di volte nel giro di un mesetto, dopodiché è scomparso del tutto. E' passato un anno, ma mi aspetto che da un giorno all'altro possa rispuntare "di sop-piatto" come un Tempo.
«Ce l'hai un Euro per un piatto di pasta?». Per poi corrispondere al mio sofferto diniego con piglio tutto suo... Sprezzante? Tutt'altro, spiazzante! Mezzo sorriso ad evocare Monnalisa, conturbante per fratellanza, e "in combutta" con gli occhi: un paio di biglie blu, mesmerizzanti ma tutte a debito, ossia prive di qualsivoglia minaccia (detto da uno che di regola non si fida).
Sguardo cosmico, di certo a raggi X e forse anche Epsilon, chissà; saturo di risposte cui non saprei associare una domanda. Giusto un assaggio, un effimero squarcio dimensionale al prezzo di un Euro, donato o meno. Ma se mi ricapita, bisogna che quell'Euro me lo procuri e glielo dia: per espiazione, per saldare il conto. E per vedere l'effetto che fa.
Se tuttavia il passato non dovesse ripetersi, evidentemente qualcosa è cambiato. Mi piace pensare che P.d.P. sia stato rivalutato in virtù delle sue qualità — o meglio, in qualità delle sue virtù —, testimoniate in prima persona e già condivise in questa sede. Costanza, perseveranza, resilienza, fino a coerenza, umiltà e cortesia: una ricetta decisamente rara di questi tempi, soprattutto ai piani alti della nostra sedicente quanto inevitabile "società".
Detto ciò, socchiudo parentesi. Intanto che Piatto-di-Pasta va a farsi benedire (con tutto il mio appoggio, se non si fosse capito), prima durante e dopo incalza "Ciondolone".
«Ce l'hai un Euro per un piatto di pasta?». Per poi corrispondere al mio sofferto diniego con piglio tutto suo... Sprezzante? Tutt'altro, spiazzante! Mezzo sorriso ad evocare Monnalisa, conturbante per fratellanza, e "in combutta" con gli occhi: un paio di biglie blu, mesmerizzanti ma tutte a debito, ossia prive di qualsivoglia minaccia (detto da uno che di regola non si fida).
Sguardo cosmico, di certo a raggi X e forse anche Epsilon, chissà; saturo di risposte cui non saprei associare una domanda. Giusto un assaggio, un effimero squarcio dimensionale al prezzo di un Euro, donato o meno. Ma se mi ricapita, bisogna che quell'Euro me lo procuri e glielo dia: per espiazione, per saldare il conto. E per vedere l'effetto che fa.
Se tuttavia il passato non dovesse ripetersi, evidentemente qualcosa è cambiato. Mi piace pensare che P.d.P. sia stato rivalutato in virtù delle sue qualità — o meglio, in qualità delle sue virtù —, testimoniate in prima persona e già condivise in questa sede. Costanza, perseveranza, resilienza, fino a coerenza, umiltà e cortesia: una ricetta decisamente rara di questi tempi, soprattutto ai piani alti della nostra sedicente quanto inevitabile "società".
Detto ciò, socchiudo parentesi. Intanto che Piatto-di-Pasta va a farsi benedire (con tutto il mio appoggio, se non si fosse capito), prima durante e dopo incalza "Ciondolone".

Anch'egli reale — fino a prova contraria — e anch'egli qui descritto nel rispetto della privacy (se poi il-resto-del-mondo gliela nega, posso solo indignarmi).
Viaggiatore instancabile, esclusivamente sulle proprie gambe (il monopattino elettrico, che stronca le cartilagini immobilizzando il corpo alla guida, con conseguenze nocive a medio-lungo termine, evidentemente e giustamente non gli garba: a lui come a me, irriducibili mosche bianche in quanto semplici e storici pedoni, in un mondo che ha perso la Ragione e che anzichè prevenire gli handicap li promuove, per poter vendere a caro prezzo prima il danno, poi le cure, incidenti inclusi).
Ciondolone: gli ho affibbiato questo soprannome per via delle braccia, che lascia dondolare visibilmente sui fianchi quasi fossero slegate dal resto del corpo. Non ha problemi fisici, intendiamoci, è solo una particolarità. Anzi, nel suo spedito incedere sembra sapere meglio di noi come vada gestita l'andatura: questioni di aerodinamica, immagino, e chissà che non ci azzecchi!
Passo e postura di certo non basterebbero ad eleggerlo degno di queste pagine, se non in concorrenza a quanto segue.
Gambe veloci a ritmo incredibilmente costante (evidentemente ha un metronomo — microchip? — incorporato, un po' come il bilanciere negli orologi analogici); braccia in speciale sincronia di cui sopra, sguardo fiero a puntare un assente traguardo all'orizzonte. Volto dai tratti regolari, almeno sembra: oscurato ora dalla sfuggevolezza, ora da capelli a mezza lunghezza e barba incolta (ma con decenza), ora e sempre da un cappello: pressoché immancabile, e declinato come scoprirete.
Aspetto lucido, pulito dentro e fuori. Tragicamente tranquillo, più che impassibile, in tutto contrasto ai grugni locali che lo circondano e che viaggiano al rallentatore (già normalmente, ma ancor più rispetto a lui).
Sul piano fisico praticamente Onnipresente, mattina pomeriggio e sera. Anche al di fuori dei miei abituali tempi e percorsi, dal momento che non c'è giorno — mesi, anni — in cui non l'abbia incrociato, ovunque mi fossi mosso. Se anche il Mondo di botto dovesse crollare, fuori dalla mia porta lui ci sarà!
Una spia? Forse! Cinquantenne? Certo li porta bene!
Non l'ho mai(!) visto fermo, e raramente interfacciarsi con gli umani: probabilmente fa parte del suo gioco, mescolarsi tra noi quel tanto che basta per non destare sospetti. Un paio di volte (su un miliardo) l'ho "beccato" a parlare al cellulare: immagino che facesse rapporto ai "superiori". Perché vedete, nel Tempo, mi son fatto un'idea...
Ciondolone proviene da un AltroQuando!
Soluzione che spiegherebbe, ad esempio, il suo abbigliamento estremo: prettamente estivo o totalmente invernale. Tipico di un Futuro che non preveda le mezze stagioni (leggi: "Climate Change"). Cappello da baseball estivo, o di lana invernale, in abbinamento ad un completo per il caldo, o uno per il freddo (che io ricordi sempre gli stessi).
E poi viaggia esclusivamente a piedi, per ore ed ore, su lunghi, lunghissimi percorsi. Evidentemente nel Futuro l'energia per i mezzi di trasporto ce la saremo "sputtanata": altro che Amministratori Delegati e incravattati in monopattino elettrico inguardabili su TikTok... Polpaccio o niente, la poca energia elettrica rimasta sarà destinata alle residue fabbriche/abitazioni privilegiate, con lo spauracchio dell'esaurimento definitivo e la speranza ultima di poter migrare su altri pianeti.
E dunque, Ciondolone messaggero dal Futuro? Inviato qui/ora da noi stessi nel 2099 per redarguirci, e tentare di trasmetterci un modello di Vita Sostenibile?
Se così fosse, mi auguro che ce ne sia almeno uno per ogni città, e vi invito a scoprirlo! Per quanto mi riguarda, più di una volta mi son chiesto se non fosse il caso di "interrogarlo", fermarlo un attimo, e con una scusa scoprire qualcosa in più su di lui, ovvero su di noi... Ma ogni volta il timore di spezzare un bell'incantesimo mi ha frenato.
Viaggiatore instancabile, esclusivamente sulle proprie gambe (il monopattino elettrico, che stronca le cartilagini immobilizzando il corpo alla guida, con conseguenze nocive a medio-lungo termine, evidentemente e giustamente non gli garba: a lui come a me, irriducibili mosche bianche in quanto semplici e storici pedoni, in un mondo che ha perso la Ragione e che anzichè prevenire gli handicap li promuove, per poter vendere a caro prezzo prima il danno, poi le cure, incidenti inclusi).
Ciondolone: gli ho affibbiato questo soprannome per via delle braccia, che lascia dondolare visibilmente sui fianchi quasi fossero slegate dal resto del corpo. Non ha problemi fisici, intendiamoci, è solo una particolarità. Anzi, nel suo spedito incedere sembra sapere meglio di noi come vada gestita l'andatura: questioni di aerodinamica, immagino, e chissà che non ci azzecchi!
Passo e postura di certo non basterebbero ad eleggerlo degno di queste pagine, se non in concorrenza a quanto segue.
Gambe veloci a ritmo incredibilmente costante (evidentemente ha un metronomo — microchip? — incorporato, un po' come il bilanciere negli orologi analogici); braccia in speciale sincronia di cui sopra, sguardo fiero a puntare un assente traguardo all'orizzonte. Volto dai tratti regolari, almeno sembra: oscurato ora dalla sfuggevolezza, ora da capelli a mezza lunghezza e barba incolta (ma con decenza), ora e sempre da un cappello: pressoché immancabile, e declinato come scoprirete.
Aspetto lucido, pulito dentro e fuori. Tragicamente tranquillo, più che impassibile, in tutto contrasto ai grugni locali che lo circondano e che viaggiano al rallentatore (già normalmente, ma ancor più rispetto a lui).
Sul piano fisico praticamente Onnipresente, mattina pomeriggio e sera. Anche al di fuori dei miei abituali tempi e percorsi, dal momento che non c'è giorno — mesi, anni — in cui non l'abbia incrociato, ovunque mi fossi mosso. Se anche il Mondo di botto dovesse crollare, fuori dalla mia porta lui ci sarà!
Una spia? Forse! Cinquantenne? Certo li porta bene!
Non l'ho mai(!) visto fermo, e raramente interfacciarsi con gli umani: probabilmente fa parte del suo gioco, mescolarsi tra noi quel tanto che basta per non destare sospetti. Un paio di volte (su un miliardo) l'ho "beccato" a parlare al cellulare: immagino che facesse rapporto ai "superiori". Perché vedete, nel Tempo, mi son fatto un'idea...
Ciondolone proviene da un AltroQuando!
Soluzione che spiegherebbe, ad esempio, il suo abbigliamento estremo: prettamente estivo o totalmente invernale. Tipico di un Futuro che non preveda le mezze stagioni (leggi: "Climate Change"). Cappello da baseball estivo, o di lana invernale, in abbinamento ad un completo per il caldo, o uno per il freddo (che io ricordi sempre gli stessi).
E poi viaggia esclusivamente a piedi, per ore ed ore, su lunghi, lunghissimi percorsi. Evidentemente nel Futuro l'energia per i mezzi di trasporto ce la saremo "sputtanata": altro che Amministratori Delegati e incravattati in monopattino elettrico inguardabili su TikTok... Polpaccio o niente, la poca energia elettrica rimasta sarà destinata alle residue fabbriche/abitazioni privilegiate, con lo spauracchio dell'esaurimento definitivo e la speranza ultima di poter migrare su altri pianeti.
E dunque, Ciondolone messaggero dal Futuro? Inviato qui/ora da noi stessi nel 2099 per redarguirci, e tentare di trasmetterci un modello di Vita Sostenibile?
Se così fosse, mi auguro che ce ne sia almeno uno per ogni città, e vi invito a scoprirlo! Per quanto mi riguarda, più di una volta mi son chiesto se non fosse il caso di "interrogarlo", fermarlo un attimo, e con una scusa scoprire qualcosa in più su di lui, ovvero su di noi... Ma ogni volta il timore di spezzare un bell'incantesimo mi ha frenato.
DOC
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