Bianco Natal
La sacralità della festa cristiana per eccellenza si accontenterebbe della fiamma di una candela, e lo sa bene quel milione e mezzo di bimbi italiani che vive in condizioni di povertà assoluta; ma sotto Natale - vuoi per morbosità da tradizione, vuoi per sindrome da shopping compulsivo - laddove la povertà non è un problema ci si abbandona al consumismo più sfrenato. Complici le strategie di marketing, che ci bersagliano con gavettoni di vernice a tinte forti: Babbo Natale è un buon pretesto per sguinzagliare il rosso intenso fino alla nausea; il verde scuro dell'albero domina nella plastica degli addobbi, accostandosi ad abeti naturali segati senza pietà; sul blu notte del cielo stellato si staglia glorioso il logo di "Sky"; il nero patinato veste elegantemente le bottiglie di spumante, magari taroccato; oro e argento seducono recondite avidità...
Da un lato il consumismo alimenta gli squilibri economici, dallo stesso lato (lati buoni non ce n'è) si erge a prima causa di inquinamento ambientale.
L'impatto è ben visibile sulle strade cittadine già in questi giorni, e dopo Capodanno sarà tale che la Befana neanche arriverà, perché le setole della sua scopa si rifiuteranno di atterrarvi. Così il tappeto di botti e scarti lanciati direttamente dalla finestra per salutare l'anno passato (ebbene sì, nel 2015 persistono ancora queste becere usanze) sarà terreno fertile per i primi germogli di scorie carnevalesche. Ma questa, come si dice, è un'altra storia. Torniamo a parlare dei colori: se proprio non riusciamo a trattenerci dall'eccedere negli acquisti; se non ci possiamo permettere prodotti ecologici perchè troppo costosi; se non vogliamo rinunciare a celebrare le feste come fanno tutti, ma nel contempo ci assalgono sensi di colpa relativamente alla salute del Pianeta, un aspetto di cui dovremmo tenere conto - e non solo a Natale - sono proprio i colori.
Nella stragrande maggioranza dei casi, per conferire ad un manufatto la tinta desiderata si fa ricorso a pigmenti, inchiostri, additivi, vernici e sostanze di ogni tipo altamente inquinanti. Il danno sarà direttamente proporzionale al prodotto che si intende ottenere. Una confezione in cartone bianco, stampata con poche scritte colorate, richiede un impiego di inchiostri irrisorio rispetto ad una confezione nera o colorata, per la quale bisogna tingere la carta stessa, e in più stamparvi sopra. Viene da sè che più le tonalità del prodotto finito sono intense e preponderanti, maggiore è stata l'aggiunta di sostanze chimiche che si è resa necessaria. Questo non vale solo per la carta, ma in generale per tutte le materie prime: tessuti, plastiche, metalli, legno e minerali. In riferimento al Natale, penso ad esempio alle tovaglie rigorosamente rosse su cui si posano piattini, tovaglioli e bicchieri di plastica rossi. Che siano più lavorati rispetto ai bianchi lo si intuisce già dal prezzo maggiorato, motivo in più per prediligere i secondi. E se la scelta del colore per i regali è questione di stile, che merita in ogni caso di essere preservato, nessuno ci vieta di renderci originali attingendo dai colori tenui, di vincente sobrietà. Ma il massimo lo otteniamo affidandoci al bianco, che ci offre tre soluzioni in un colpo solo: 1) la sua classe non teme confronti, come dimostrano le immagini qui postate; 2) è il più ecosostenibile dei colori; 3) il suo candore si sposa alla perfezione con l'essenza e la purezza della Natività.
L'impatto è ben visibile sulle strade cittadine già in questi giorni, e dopo Capodanno sarà tale che la Befana neanche arriverà, perché le setole della sua scopa si rifiuteranno di atterrarvi. Così il tappeto di botti e scarti lanciati direttamente dalla finestra per salutare l'anno passato (ebbene sì, nel 2015 persistono ancora queste becere usanze) sarà terreno fertile per i primi germogli di scorie carnevalesche. Ma questa, come si dice, è un'altra storia. Torniamo a parlare dei colori: se proprio non riusciamo a trattenerci dall'eccedere negli acquisti; se non ci possiamo permettere prodotti ecologici perchè troppo costosi; se non vogliamo rinunciare a celebrare le feste come fanno tutti, ma nel contempo ci assalgono sensi di colpa relativamente alla salute del Pianeta, un aspetto di cui dovremmo tenere conto - e non solo a Natale - sono proprio i colori.
Nella stragrande maggioranza dei casi, per conferire ad un manufatto la tinta desiderata si fa ricorso a pigmenti, inchiostri, additivi, vernici e sostanze di ogni tipo altamente inquinanti. Il danno sarà direttamente proporzionale al prodotto che si intende ottenere. Una confezione in cartone bianco, stampata con poche scritte colorate, richiede un impiego di inchiostri irrisorio rispetto ad una confezione nera o colorata, per la quale bisogna tingere la carta stessa, e in più stamparvi sopra. Viene da sè che più le tonalità del prodotto finito sono intense e preponderanti, maggiore è stata l'aggiunta di sostanze chimiche che si è resa necessaria. Questo non vale solo per la carta, ma in generale per tutte le materie prime: tessuti, plastiche, metalli, legno e minerali. In riferimento al Natale, penso ad esempio alle tovaglie rigorosamente rosse su cui si posano piattini, tovaglioli e bicchieri di plastica rossi. Che siano più lavorati rispetto ai bianchi lo si intuisce già dal prezzo maggiorato, motivo in più per prediligere i secondi. E se la scelta del colore per i regali è questione di stile, che merita in ogni caso di essere preservato, nessuno ci vieta di renderci originali attingendo dai colori tenui, di vincente sobrietà. Ma il massimo lo otteniamo affidandoci al bianco, che ci offre tre soluzioni in un colpo solo: 1) la sua classe non teme confronti, come dimostrano le immagini qui postate; 2) è il più ecosostenibile dei colori; 3) il suo candore si sposa alla perfezione con l'essenza e la purezza della Natività.
DOC
Commenti
si possono realizzare facilmente con i ritagli di stoffa dei fantastici fiori, per personalizzare o arricchire la confezione. Un post su cui meditare molto. Grazie Doc
@Maruzza - Pensavo ai fiocchi di neve: se li fabbricassimo noi sarebbero tutti uguali e terribilmente colorati. Deliri di onnipotenza... Grazie dell'appoggio. Ri-abbraccio. Buona Domenica.