Il meraviglioso mondo degli Alex
C'era un Volta...
VOLTA |
...Alessandro, i meno giovani lo ricorderanno. Alla fine del secondo millennio, il suo santino era il più agognato da tutti i portafogli. Era talmente ricercato che c'era chi era disposto a venderti la camicia, pur di accaparrarsene uno, e in alcuni locali alla buona ti offrivano persino la cena, in cambio di quel biglietto. All'epoca era quotato fino a diecimila lire, che non valevano certo i miseri cinque euro di oggi. Ma perchè la sua icona era così venerata, al punto di surclassare quella di Padre Pio?
Si racconta che Alessandro avesse il problema di non riuscire mai ad accontentare il nipotino, nel giorno di Natale: questi rifiutava sempre i suoi regali, sbraitando come un ossesso e prendendolo a morsi. Finchè una volta, Volta gli regalò un trenino con le pile incluse: il bimbo, stufo dei soliti giocattoli cinesi a celle solari, quando lo vide fece salti di gioia, elettrizzato. Da allora l'effige dello zio divenne simbolo di assoluta genialità.
MANZONI |
Negli anni a cavallo a dondolo tra il Sette e l'Ottocento, prima che il genio morisse, un suo omonimo, tale Manzoni, pensò di rubargli l'identità per poter godere di altrettanta considerazione. Non gli fu difficile, almeno inizialmente, perchè si somigliavano come due gocce d'acqua. Ma per quanto si impegnasse, con la corrente elettrica proprio non ci sapeva fare. Fu così che, una scossa oggi, una domani, dal suo intelletto duramente provato scoccò la scintilla di una nuova corrente: il Romanticismo. La telenovela de "I promessi sposi" fu un vero e proprio successo, superato solo nel secolo seguente da "Uccelli di rovo", libro e fiction televisiva. Se Volta era riuscito ad inquietare l'animo umano con la paura del buio, Manzoni aveva svelato al mondo che il matrimonio poteva essere ancora più orribile.
L'opera fu osannata dagli azzeccagarbugli di tutto il pianeta, a cui si rivolsero milioni di coppie in crisi con tanto di santini alla mano; tutt'altra fama ebbe invece tra gli studenti posteri, che se avessero potuto lo avrebbero annegato senza pietà in quel ramo del lago di Como.
Stesso luogo in cui, peraltro, nel 1928 sorse un tempio dedicato a Volta, a sua volta poi riportato sul retro delle banconote da 10.000 lire.
LE MITICHE 10.000 LIRE |
Stesso luogo in cui, peraltro, nel 1928 sorse un tempio dedicato a Volta, a sua volta poi riportato sul retro delle banconote da 10.000 lire.
Ma permettetemi un piccolo salto nel tempo: duemila anni prima del Manzo, il Magno, che sempre Alessandro era, seppe far parlare di sè.
Da un Tg dell'epoca: «Medioriente. Nei territori della Striscia di Gaza i raid aerei dell'esercito israeliano nulla hanno potuto contro le catapulte di Alessandro Magno. Il condottiero, che ha festeggiato tutta la notte assieme ai suoi, è ora ricoverato al Fateberefratelli in seguito ad un malore che lo ha colto all'alba. La prognosi è riservata, ma alcune indiscrezioni parlerebbero di problemi al fegato». Eh, sì. Pare che il nostro eroe amasse ingollare interi fiaschi di vino, tant'è che morì di cirrosi nel 323 a.C. Fosse stato d.C., avrebbe saputo che bisogna limitarsi a un solo calice, accompagnando il vino con un pezzo di pane, o almeno un'ostia.
MAGNO |
E a proposito di religione, come non ricordare Alessandro VI, il papa più papà di tutti? Vissuto nel 1400, ebbe un sacco di figli: Cesare, Giovanni, Lucrezia e Goffredo Borgia con la Vannozza Cattanei; Pedro Luìs, Girolama e Isabel Borgia di madre ignota; anche una certa Laura Orsini sembra fosse di sua produzione, ma su questo aleggia ancora il mistero. Osservando il suo ritratto nella tela di Cristofano dell'Altissimo, appare chiaro però come non fosse certo la sua avvenenza fisica, a scatenare tanta libidine da parte delle dame dell'epoca... Quella veste color rosso promiscuità, con tanto di potere annesso, pare funzionasse meglio di qualsiasi dopobarba.
DEL PIERO |
DOC
Commenti
Grandioso smack
E dalle mie parti quando una cosa è ovvia si dice "Non ci vuole mica l'intelligenza del volta!" (tradotto dal dialetto), modo di dire che secondo me è molto carino.
Il Manzoni, invece... dopo averlo studiato in lungo e in largo (mi sono pure letta per intero il primo manoscritto, Fermo e Lucia, che per inciso è molto più "scabroso", dialettale e intrigante della versione sciacquata e annacquata nell'Arno) mi sono trasferita in un paese... da cui si vede il Resegone! O___o
Quando l'ho visto per la prima volta era come vivere vicino allo scoglio della Sirenetta, in uno di quei luoghi che collochi solo nelle pagine della letteratura!
100 post come questo, grazie!
@Aris - E' stata una... folgorazione! :P Ciao, grazie mil... diecimila.
@Vele - Ti ci vedo, nella veste di personaggio letterario. Di un libro coloratissimo, ovviamente. Ciao, grazie per il commentone: mi piace quando ti racconti.
@Maruzza - Il post che segue è un po' meno allegro, ma giuro, non è colpa mia. Grazie, Maruzza. Volevo risponderti «100 commenti come questo», ma poi mi sono accorto che dipenderà da me. Spero di riuscire a "guadagnarmeli". Buona serata.
@Charmless - Grazie, captain. Sei un vero sportivo. Tra l'altro, il post ha portato bene a Del Piero: subito dopo si è esibito in uno dei suoi gol storici. Se non l'hai visto clicca QUI. Buona serata.
@Pippi - Ohibò! Tra papi e cervelloni, mi scordai dei Baroni! Fortuna che ci hai pensato tu. Il raccontista profondamente ringrazia. Buona serata.
Devi aiutarci a risolvere l'ultimo mistero dello Gnomo del Rosmarino... tra l'altro è forse implicato anche un personaggio di Doctor Peter and Mister Hook!