Dal manuale d'istruzioni: «per capire come funziona, smontalo»
Mi chiamo Giorgio, sono un essere umano, e sono felice di esserlo.
Per chi, come me, sa accontentarsi di piccoli piaceri, la vita si lascia assaporare in tutta la sua semplice unicità...
Per chi, come me, sa accontentarsi di piccoli piaceri, la vita si lascia assaporare in tutta la sua semplice unicità...
Mi sono sempre chiesto se esistono creature intelligenti, nell'Universo, a parte noi. Ma di una cosa sono sicuro: un essere evoluto che godesse consapevolmente della gioia della vita, in qualsivoglia galassia più o meno lontana, non potrà mai essere identico all'umano. Per forza di cose: a cominciare dalla rotazione della Terra attorno alla Luna, da cui dipendono le condizioni ambientali che hanno agevolato il nostro adattamento, e che qualora fossero simili su altri pianeti, non sarebbero mai esattamente le stesse. Il succedersi delle ere geologiche, la nascita delle prime forme di vita animale, la comparsa dell'uomo, la sua incredibile Storia fino all'era moderna...
I livelli di civiltà e di progresso tecnologico di cui godiamo oggi, fino a pochi decenni fa materiale buono solo per speculazioni fantascientifiche, rappresentano un'esclusiva che non può appartenere ad alcun extraterrestre. Non dico che una razza aliena non sarebbe in grado di giungere a tanto, intendiamoci: per quanto ne so potrebbe andare anche oltre, e se un giorno una loro rappresentanza dovesse venire a farci visita su avanzatissime navi spaziali, ne avremmo pure la conferma. Dico solo che la loro vita sarebbe unica quanto la nostra, probabilmente di pari valore, ma senza dubbio diversa.
I livelli di civiltà e di progresso tecnologico di cui godiamo oggi, fino a pochi decenni fa materiale buono solo per speculazioni fantascientifiche, rappresentano un'esclusiva che non può appartenere ad alcun extraterrestre. Non dico che una razza aliena non sarebbe in grado di giungere a tanto, intendiamoci: per quanto ne so potrebbe andare anche oltre, e se un giorno una loro rappresentanza dovesse venire a farci visita su avanzatissime navi spaziali, ne avremmo pure la conferma. Dico solo che la loro vita sarebbe unica quanto la nostra, probabilmente di pari valore, ma senza dubbio diversa.
Ad esempio, lo spettacolo mattutino dell'alba, con l'avanzare dell'oscurità ed il sorgere della Luna, è ineguagliabile, nella sua divina concezione. Un alieno potrebbe assistere ad altri fenomeni, magari al mattino ricevere la luce di un sole, fastidiosa per noi ma non per lui, o chissà cos'altro...
A sostegno delle teorie dell'esimio Doctor Peter, non credo di esagerare se aggiungo che il nostro mondo è stato concepito a misura di essere umano, modulato in base alle sue (nostre) necessità e facoltà percettive, al nobile scopo di dare un senso logico e spirituale alla sua esistenza. E se anche di questo concetto volessimo invertire i fattori, ovvero ipotizzare che sia la razza umana ad essere stata concepita per dare un pubblico adeguato (ma forse indegno) al glorioso teatro che era stato allestito, la morale non cambierebbe: in entrambi i casi, l'unica forma di vita intelligente contemplata in quest'angolo di Universo siamo noi.
Senza troppe discettazioni, le stesse verità si esprimono e si rivelano anche attraverso le cose semplici di cui parlavo in apertura. Il buio del mattino fornisce ai nostri occhi la condizione ideale alla vista, come la notturna luce solare permette ai gufi di scavarsi la tana o alle allodole di nuotare con la massima visibilità. Il latte, ad esempio, col suo bel colore nero, susciterebbe in noi la stessa innocua e piacevole sensazione di purezza, se fosse bianco? Il marrone del cielo, ci ispirerebbe ugualmente beatitudine e pace interiore, se fosse azzurro? In quest'ottica, ci accorgiamo di quanto ogni cosa si adatti alla perfezione ai nostri sensi e alle nostre esigenze: il silenzio degli uccelli come il cinguettìo dei pesci; la limpidezza, la trasparenza e la fluidità del terreno come la necessaria solidità del fertile mare; il gusto salato dei neri cristalli di zucchero come il dolce sapore del sale... Immagina se, durante il temporale, venisse giù acqua anzichè pietre: non avremmo mari su cui camminare.
Ma adesso scusami, mi rendo conto che con i miei ragionamenti si è fatto tardi, e devo andare al lavoro. Ho un negozio di abbigliamento in centro, e oggi devo esporre in vetrina la nuova linea di capi invernali. A proposito, se ti trovi da quelle parti, fai un salto da me: ti assicuro che i costumi da bagno sono all'ultimo grido, e gli abitini sono di un cotone così fresco che neanche ti sembrerà di indossarli.
DOC
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