Due articoli e un avverbio per non dimenticare
Fotografia fatta da un militare americano entro il cortile del lager vicino Nordhausen (campo di concentramento della Gestapo) pieno di cadaveri (12 aprile 1945). Rows of bodies of dead inmates fill the yard of Lager Nordhausen, a Gestapo concentration camp.
Parlamento Italiano, Legge 20 luglio 2000, n. 211
Istituzione del "Giorno della Memoria" in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31 luglio 2000.
Art. 1.
La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
Art. 2.
In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all'articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinchè simili eventi non possano mai più accadere.
«(...) affinchè simili eventi non possano mai più accadere».
«(...) simili eventi non possano mai più accadere».
«(...) simili eventi non possano mai più (...)».
«(...) eventi non possano mai più (...)».
«(...) non possano mai più (...)».
«(...) possano mai più (...)».
«(...) mai più (...)».
«(...) mai (...)».
Mai!
DOC
Il brano musicale ascoltabile cliccando sul pulsante qui sopra è tratto dalla colonna sonora de "La vita è bella", film di e con Roberto Benigni. Nicola Piovani, compositore di questa musica, nello stesso anno (1998) è stato insignito dell'Oscar alla migliore colonna sonora.
Commenti
MAI DIMENTICARE.
Mai! Innumerevoli uomini e donne, e purtroppo bimbi e bimbe, chiedono a gran voce che sia sempre ricordato ciò che hanno dovuto subire.
Dovremmo rivederlo, questo film.
Sai, nella mia scuola c'è un corso musicale: i nostri ragazzi sanno suonare questa musica.
E spero che, con le loro scelte di vita, suonino sempre "musiche" di pace e di rispetto assoluto per gli altri.
Grazie ancora, dr. Peter & Mr.Hook.