Felice Halloween, ma non solo
Oggi mi sono divertito ad inserire alcuni effetti speciali nella Home page: è un modo per augurarti un felice Halloween... un po' in anticipo, perchè a mio avviso il bello, in questo tipo di eventi, sta più nella preparazione e nell'attesa, anzichè nella festa vera e propria: vola via in poche ore, seppure vissute con intensità.
Confesso che Halloween è la festa meno "sentita" dal sottoscritto, vuoi per l'età, nonostante i chiari sintomi della sindrome di Peter Pan, vuoi perchè quando lui era piccolo in Italia non si festeggiava affatto. Ma a cosa è legata di preciso questa ricorrenza? Ho voluto approfondire, e visto che ci avviciniamo al periodo più saturo di feste dell'anno, la curiosità mi ha spinto ad allargare le ricerche anche alle altre feste, almeno alle principali. Mi son detto: «Metti che càpito a "Chi vuol essere Milionario" e mi fanno una domanda che ha per tema le festività: non solo farei una figuraccia, ma tornerei a casa con le pive nel sacco». E infatti ho scoperto che le cose che ignoravo, al riguardo, erano più di quelle che immaginavo.
CAPODANNO - 1° Gennaio - Risale alla festa del dio romano Giano, (600 d.C.). Nel 1691 papa Innocenzo XII stabilì la ricorrenza nella data del 1° Gennaio, cioè secondo lo stile della Circoncisione: nella Chiesa cattolica si lega infatti alla Circoncisione di Gesù (rito ambrosiano) o alla Solennità della Madre di Dio (rito romano).
CAPODANNO - 1° Gennaio - Risale alla festa del dio romano Giano, (600 d.C.). Nel 1691 papa Innocenzo XII stabilì la ricorrenza nella data del 1° Gennaio, cioè secondo lo stile della Circoncisione: nella Chiesa cattolica si lega infatti alla Circoncisione di Gesù (rito ambrosiano) o alla Solennità della Madre di Dio (rito romano).
Usanze e credenze - Countdown, brindisi (vacci piano), baci sotto al vischio e non, fuochi artificiali (maneggiare con cura), biancheria intima rigorosamente rossa (wow!), vecchi oggetti (o suocere) giù dalla finestra, cenone (le lenticchie sono buon auspicio di prosperità se non di mal di pancia durante il veglione), veglione con balli e trenini sulle note di "Disco Samba".
EPIFANIA - 6 Gennaio - Con questo termine i cristiani, già nel III secolo, commemoravano le manifestazioni divine (miracoli, segni, visioni, ecc.) ma soprattutto la Natività del Cristo.
EPIFANIA - 6 Gennaio - Con questo termine i cristiani, già nel III secolo, commemoravano le manifestazioni divine (miracoli, segni, visioni, ecc.) ma soprattutto la Natività del Cristo.
Usanze e credenze - Regali e dolci ai bambini (nella calza) portati dalla vecchia, orrenda ma buona Befana a cavallo della sua scopa volante. Se i bimbi nella calza trovano il carbone, è la punizione perchè hanno fatto i cattivi (in realtà si tratta di un dolce anche quello, preparato appositamente). Se associamo la filastrocca «La Befana vien di notte / con le scarpe tutte rotte / con le toppe alla sottana / Viva, Viva La Befana!» al proverbio «Epifania tutte le feste porta via», capiamo perché in alcuni paesi si usa allestire un fantoccio che la rappresenta e poi bruciarlo.
SAN VALENTINO - 14 Febbraio*: «La festa di San Valentino è una ricorrenza dedicata agli innamorati e celebrata in gran parte del mondo (soprattutto in Europa, nelle Americhe ed in Estremo Oriente)». (...) «La festività prende il nome dal santo e martire cristiano San Valentino da Terni, e venne istituita nel 496 da Papa Gelasio I, andando a sostituirsi alla precedente festa pagana delle lupercalia. La pratica moderna di celebrazione della festa, centrata sullo scambio di messaggi d'amore e regali fra innamorati, risale probabilmente all'alto medioevo, e potrebbe essere in particolare riconducibile al circolo di Geoffrey Chaucer in cui prese forma la tradizione dell'amor cortese».
SAN VALENTINO - 14 Febbraio*: «La festa di San Valentino è una ricorrenza dedicata agli innamorati e celebrata in gran parte del mondo (soprattutto in Europa, nelle Americhe ed in Estremo Oriente)». (...) «La festività prende il nome dal santo e martire cristiano San Valentino da Terni, e venne istituita nel 496 da Papa Gelasio I, andando a sostituirsi alla precedente festa pagana delle lupercalia. La pratica moderna di celebrazione della festa, centrata sullo scambio di messaggi d'amore e regali fra innamorati, risale probabilmente all'alto medioevo, e potrebbe essere in particolare riconducibile al circolo di Geoffrey Chaucer in cui prese forma la tradizione dell'amor cortese».
Usanze - Si copre di attenzioni e di regali la persona (o le persone :) che ci fanno battere forte il cuore.
CARNEVALE - Tra Febbraio e Marzo*: «Nei paesi cattolici, il Carnevale ha inizio con la Domenica di Settuagesima (la prima delle sette che precedono la Settimana Santa secondo il calendario Gregoriano); finisce il martedì precedente il Mercoledì delle Ceneri che segna l'inizio della Quaresima. La durata è perciò di due settimane e due giorni. Il momento culminante si ha dal Giovedì grasso fino al martedì, ultimo giorno di Carnevale (Martedì grasso). Questo periodo, essendo collegato con la Pasqua (festa mobile), non ha ricorrenza annuale fissa ma variabile. Per questo motivo i principali eventi si concentrano in genere tra i mesi di febbraio e marzo». (...) «Il carnevale è una festa che si celebra nei paesi di tradizione cristiana (soprattutto in quelli di tradizione cattolica). I festeggiamenti si svolgono spesso in pubbliche parate in cui dominano elementi giocosi e fantasiosi; in particolare, l'elemento distintivo e caratterizzante del carnevale è l'uso del mascheramento. Benché facente parte della tradizione cristiana, i caratteri della celebrazione carnevalesca hanno origini in festività ben più antiche, come ad esempio le dionisiache greche o i saturnali romani, che erano espressione del bisogno di un temporaneo scioglimento dagli obblighi sociali e dalle gerarchie per lasciar posto al rovesciamento dell'ordine, allo scherzo ed anche alla dissolutezza».
CARNEVALE - Tra Febbraio e Marzo*: «Nei paesi cattolici, il Carnevale ha inizio con la Domenica di Settuagesima (la prima delle sette che precedono la Settimana Santa secondo il calendario Gregoriano); finisce il martedì precedente il Mercoledì delle Ceneri che segna l'inizio della Quaresima. La durata è perciò di due settimane e due giorni. Il momento culminante si ha dal Giovedì grasso fino al martedì, ultimo giorno di Carnevale (Martedì grasso). Questo periodo, essendo collegato con la Pasqua (festa mobile), non ha ricorrenza annuale fissa ma variabile. Per questo motivo i principali eventi si concentrano in genere tra i mesi di febbraio e marzo». (...) «Il carnevale è una festa che si celebra nei paesi di tradizione cristiana (soprattutto in quelli di tradizione cattolica). I festeggiamenti si svolgono spesso in pubbliche parate in cui dominano elementi giocosi e fantasiosi; in particolare, l'elemento distintivo e caratterizzante del carnevale è l'uso del mascheramento. Benché facente parte della tradizione cristiana, i caratteri della celebrazione carnevalesca hanno origini in festività ben più antiche, come ad esempio le dionisiache greche o i saturnali romani, che erano espressione del bisogno di un temporaneo scioglimento dagli obblighi sociali e dalle gerarchie per lasciar posto al rovesciamento dell'ordine, allo scherzo ed anche alla dissolutezza».
Usanze* - «Il Carnevale di Venezia, il Carnevale di Viareggio e lo Storico Carnevale di Ivrea sono considerati tra i più importanti al mondo. La loro fama, difatti, travalica i confini nazionali e sono in grado di attrarre turisti sia dall'Italia che dall'estero. Il Carnevale più lungo d'Italia è però quello di Putignano. Il Carnevale di Venezia è conosciuto per la bellezza dei costumi, lo sfarzo dei festeggiamenti nella magica atmosfera della Laguna e consta di diversi giorni fitti di manifestazioni di svariato tipo: mostre d'arte, sfilate di moda, spettacoli teatrali etc. Il Carnevale di Viareggio è uno dei più importanti e maggiormente apprezzati carnevali a livello internazionale. A caratterizzarlo sono i carri allegorici più o meno grandi che sfilano nelle domeniche fra gennaio e febbraio e sui quali troneggiano enormi caricature in cartapesta di uomini famosi nel campo della politica, della cultura o dello spettacolo, i cui tratti caratteristici, specialmente quelli somatici, vengono sottolineati con satira ed ironia. I carri, che sono i più grandi e movimentati del mondo, sfilano lungo la passeggiata a mare viareggina, un viale di oltre tre chilometri che si snoda tra la spiaggia e gli edifici di stile liberty che si affacciano sul mar Tirreno. Lo Storico Carnevale di Ivrea, famoso per il suo momento culminante della Battaglia delle Arance, è invece considerato uno tra i più antichi e particolari al mondo, seguendo un cerimoniale più volte modificatosi nel corso dei secoli. (...) La Puglia è la regione italiana con il maggior numero di manifestazioni abbinate alla lotteria nazionale del carnevale: il già citato Carnevale di Putignano, Carnevale di Massafra, Carnevale di Gallipoli, Carnevale Dauno a Manfredonia.
PASQUA - Tra il 22 Marzo e il 25 Aprile - Dal IV secolo d.C. la data la stabilisce la Luna (munirsi di calcolatrice): prima Domenica successiva al primo plenilunio dopo l'equinozio di primavera. E' la più importante ricorrenza in tutto il Cristianesimo. Il nome completo è "Pasqua di Gesù Cristo" in quanto ne celebra la resurrezione.
PASQUA - Tra il 22 Marzo e il 25 Aprile - Dal IV secolo d.C. la data la stabilisce la Luna (munirsi di calcolatrice): prima Domenica successiva al primo plenilunio dopo l'equinozio di primavera. E' la più importante ricorrenza in tutto il Cristianesimo. Il nome completo è "Pasqua di Gesù Cristo" in quanto ne celebra la resurrezione.
Usanze e credenze - Ci sono più animali nella Pasqua che in uno zoo: si pranza col sacrificio di poveri agnelli indifesi; si bollono e dipingono uova che dovevano essere pulcini; si termina il pranzo con la colomba, un dolce che ne ricorda a malapena la forma, quale simbolo di pace; il coniglio invece è un simbolo pagano della fertilità. Si regalano uova di cioccolata con sorpresa (brutta, a meno di non spendere fior di quattrini). Si regalano dolci e giocattoli ai bambini. Si preparano dolci e pietanze tipiche.
LUNEDI' DELL'ANGELO - Il giorno successivo a Pasqua - Comunemente detta "Pasquetta", questa festa ricorda l'incontro dell'angelo con le donne giunte al sepolcro di Gesù.
LUNEDI' DELL'ANGELO - Il giorno successivo a Pasqua - Comunemente detta "Pasquetta", questa festa ricorda l'incontro dell'angelo con le donne giunte al sepolcro di Gesù.
Usanze e credenze - Generalmente si trascorre insieme a parenti o amici con una gita o scampagnata, pic-nic sull'erba e attività all'aperto (e sovente il cielo è coperto o piove). Questa tradizione potrebbe rifarsi ai discepoli diretti ad Emmaus: lo stesso giorno della Resurrezione, Gesù appare a due discepoli in cammino verso Emmaus a pochi chilometri da Gerusalemme.
PESCE D'APRILE - 1° Aprile*: Non si tratta di una festa, ma di una divertente ricorrenza dalle origini ignote che non mi sentivo di omettere. Da Wikipedia: «La tradizione del pesce d'aprile, seguita in diversi paesi del mondo, consiste in uno scherzo da mettere in atto il 1° aprile. Lo scherzo può essere anche molto sofisticato e ha lo scopo di creare imbarazzo nelle vittime, in altri casi è solo un sistema per divertirsi fra amici». (...) «Diversi mezzi di comunicazione di massa hanno deliberatamente o involontariamente diffuso in molti paesi diversi pesci d'aprile (per gli inglesi April fool's day, per i tedeschi Aprilscherz). Persino giornali e televisioni considerate serie considerano il primo aprile un giorno in cui è lecito far passare per informazione corretta bufale anche notevoli. Ogni anno in questo giorno si diffondono notizie che poi si rivelano false».
PESCE D'APRILE - 1° Aprile*: Non si tratta di una festa, ma di una divertente ricorrenza dalle origini ignote che non mi sentivo di omettere. Da Wikipedia: «La tradizione del pesce d'aprile, seguita in diversi paesi del mondo, consiste in uno scherzo da mettere in atto il 1° aprile. Lo scherzo può essere anche molto sofisticato e ha lo scopo di creare imbarazzo nelle vittime, in altri casi è solo un sistema per divertirsi fra amici». (...) «Diversi mezzi di comunicazione di massa hanno deliberatamente o involontariamente diffuso in molti paesi diversi pesci d'aprile (per gli inglesi April fool's day, per i tedeschi Aprilscherz). Persino giornali e televisioni considerate serie considerano il primo aprile un giorno in cui è lecito far passare per informazione corretta bufale anche notevoli. Ogni anno in questo giorno si diffondono notizie che poi si rivelano false».
FESTA DELLA LIBERAZIONE - 25 Aprile - Ricorre la liberazione dell'Italia dall'occupazione nazifascista durante la II guerra mondiale: l'insurrezione generale italiana portò alla liberazione di Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma, Milano, Torino, Verona e altre città italiane.
Usanze - Celebrazioni pubbliche, cortei, manifestazioni culturali e di piazza (ex partigiani e non).
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA - 8 Marzo* - «Comunemente definita Festa della Donna, ricorre l'8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo». (...) «Con la fine della guerra, l'8 marzo 1946 fu celebrato in tutta l'Italia e vide la prima comparsa del suo simbolo, la mimosa, che fiorisce proprio nei primi giorni di marzo, secondo un'idea di Teresa Noce, Rita Montagnana e di Teresa Mattei».
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA - 8 Marzo* - «Comunemente definita Festa della Donna, ricorre l'8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo». (...) «Con la fine della guerra, l'8 marzo 1946 fu celebrato in tutta l'Italia e vide la prima comparsa del suo simbolo, la mimosa, che fiorisce proprio nei primi giorni di marzo, secondo un'idea di Teresa Noce, Rita Montagnana e di Teresa Mattei».
Usanze - Celebrazioni pubbliche, cortei, manifestazioni culturali e di piazza. Il simbolo è la mimosa (vedi sopra).
FESTA DEL PAPA' - 19 Marzo - Le sue origini si perdono in altri Paesi e in tempi remoti. Celebra la figura del padre, e in Italia coincide con il giorno di San Giuseppe, padre putativo di Gesù. C'è anche una connotazione commerciale: sembra che la Casa di liquori "Buton" abbia voluto la Festa del Papà per pubblicizzare una ormai nota marca di brandy.
FESTA DEL PAPA' - 19 Marzo - Le sue origini si perdono in altri Paesi e in tempi remoti. Celebra la figura del padre, e in Italia coincide con il giorno di San Giuseppe, padre putativo di Gesù. C'è anche una connotazione commerciale: sembra che la Casa di liquori "Buton" abbia voluto la Festa del Papà per pubblicizzare una ormai nota marca di brandy.
Usanze e credenze - Si usa fare un regalo al proprio papà. In molti paesi, come rito propiziatorio, si brucia l'incolto o si allestiscono dei falò in piazza. Si preparano frittelle e dolci tipici, come le "pettole" o le "zeppole" del Centro-Sud.
FESTA DEI LAVORATORI - 1° Maggio* - «La Festa del lavoro o Festa dei lavoratori è una festività celebrata il 1° Maggio di ogni anno che intende ricordare l'impegno del movimento sindacale ed i traguardi raggiunti in campo economico e sociale dai lavoratori. Più precisamente, con essa si intendono ricordare le battaglie operaie volte alla conquista di un diritto ben preciso: l'orario di lavoro quotidiano fissato in otto ore. Tali battaglie portarono alla promulgazione di una legge che fu approvata nel 1867 nell'Illinois (USA). La Prima Internazionale richiese poi che legislazioni simili fossero introdotte anche in Europa». (...) «In Italia la festività fu soppressa durante il ventennio fascista - che preferì festeggiare una autarchica Festa del lavoro italiano il 21 aprile in coincidenza con il Natale di Roma - ma fu ripristinata subito dopo la fine del conflitto mondiale, nel 1945. Nel 1947 la ricorrenza venne funestata a Portella della Ginestra (PA) quando la banda di Salvatore Giuliano sparò su un corteo di circa duemila lavoratori in festa, uccidendone undici e ferendone una cinquantina».
FESTA DEI LAVORATORI - 1° Maggio* - «La Festa del lavoro o Festa dei lavoratori è una festività celebrata il 1° Maggio di ogni anno che intende ricordare l'impegno del movimento sindacale ed i traguardi raggiunti in campo economico e sociale dai lavoratori. Più precisamente, con essa si intendono ricordare le battaglie operaie volte alla conquista di un diritto ben preciso: l'orario di lavoro quotidiano fissato in otto ore. Tali battaglie portarono alla promulgazione di una legge che fu approvata nel 1867 nell'Illinois (USA). La Prima Internazionale richiese poi che legislazioni simili fossero introdotte anche in Europa». (...) «In Italia la festività fu soppressa durante il ventennio fascista - che preferì festeggiare una autarchica Festa del lavoro italiano il 21 aprile in coincidenza con il Natale di Roma - ma fu ripristinata subito dopo la fine del conflitto mondiale, nel 1945. Nel 1947 la ricorrenza venne funestata a Portella della Ginestra (PA) quando la banda di Salvatore Giuliano sparò su un corteo di circa duemila lavoratori in festa, uccidendone undici e ferendone una cinquantina».
Usanze - Celebrazioni pubbliche, cortei, manifestazioni culturali e di piazza. I sindacati italiani CGIL, CISL e UIL organizzano annualmente a Roma un concerto per celebrare il primo maggio dall'anno 1990, a cui partecipano centinaia di migliaia di persone.
FESTA DELLA MAMMA - Seconda Domenica di Maggio - In Italia fu celebrata per la prima volta nel 1957 da don Otello Migliosi ad Assisi, nel piccolo borgo di Tordibetto di cui era parroco. Migliosi la celebrò la seconda domenica di Maggio, e da allora in questa data si onora la figura della mamma.
FESTA DELLA MAMMA - Seconda Domenica di Maggio - In Italia fu celebrata per la prima volta nel 1957 da don Otello Migliosi ad Assisi, nel piccolo borgo di Tordibetto di cui era parroco. Migliosi la celebrò la seconda domenica di Maggio, e da allora in questa data si onora la figura della mamma.
Usanze - Si usa onorare la propria mamma donandole fiori e oggetti.
FESTA DELLA REPUBBLICA ITALIANA - 2 Giugno* - «Viene celebrata il 2 Giugno a ricordo della nascita della Repubblica. Il 2 e il 3 Giugno 1946 si tenne, infatti, il referendum istituzionale indetto a suffragio universale con il quale gli italiani venivano chiamati alle urne per esprimersi su quale forma di governo, monarchia o repubblica, dare al Paese, in seguito alla caduta del fascismo. Dopo 85 anni di regno, con 12.718.641 voti contro 10.718.502 l'Italia diventava repubblica e i monarchi di casa Savoia venivano esiliati.
FESTA DELLA REPUBBLICA ITALIANA - 2 Giugno* - «Viene celebrata il 2 Giugno a ricordo della nascita della Repubblica. Il 2 e il 3 Giugno 1946 si tenne, infatti, il referendum istituzionale indetto a suffragio universale con il quale gli italiani venivano chiamati alle urne per esprimersi su quale forma di governo, monarchia o repubblica, dare al Paese, in seguito alla caduta del fascismo. Dopo 85 anni di regno, con 12.718.641 voti contro 10.718.502 l'Italia diventava repubblica e i monarchi di casa Savoia venivano esiliati.
Usanze* - «Nel giugno del 1948 per la prima volta Via dei Fori Imperiali a Roma ospitava la parata militare in onore della Repubblica». (...) «Attualmente il cerimoniale prevede la deposizione di una corona d'alloro al Milite Ignoto presso l'Altare della Patria e una parata militare alla presenza delle più alte cariche dello Stato».
FERRAGOSTO - 15 Agosto* - «Il Ferragosto è una festività tipicamente italiana, assente negli altri paesi europei, che cade il 15 agosto. Il termine Ferragosto deriva dalla locuzione latina feriae Augusti (riposo di Augusto) indicante una festività istituita dall'imperatore Ottaviano Augusto nel 18 a.C.». (...) «Coincide con la festa cattolica della dormizione e assunzione di Maria (madre di Gesù)».
FERRAGOSTO - 15 Agosto* - «Il Ferragosto è una festività tipicamente italiana, assente negli altri paesi europei, che cade il 15 agosto. Il termine Ferragosto deriva dalla locuzione latina feriae Augusti (riposo di Augusto) indicante una festività istituita dall'imperatore Ottaviano Augusto nel 18 a.C.». (...) «Coincide con la festa cattolica della dormizione e assunzione di Maria (madre di Gesù)».
Usanze* - «Tradizionalmente dedicata alle gite fuori porta, è spesso caratterizzata da lauti pranzi al sacco e, data la calura stagionale, da rinfrescanti bagni in acque marine, fluviali o lacustri. Molto diffuso anche l'esodo verso le località montane o collinari, in cerca di refrigerio» ("Ferragosto, moglie mia non ti conosco" (n.d.a.). ... «Il piatto tradizionale per eccellenza del pranzo di Ferragosto è il piccione arrostito. Tale usanza, un tempo diffusa in buona parte d'Italia e che ancora sopravvive in alcune zone, pare sia nata in Toscana, in epoca carolingia».
HALLOWEEN - Sera del 31 Ottobre* - Il nome "Halloween" deriva da "All Hallows Eve", ovvero "Vigilia di Tutti i Santi". «In Europa la ricorrenza si diffuse con i Celti. Questo popolo festeggiava la fine dell'estate con Samhain, il loro Capodanno. In irlandese antico Samain significa infatti "fine dell'estate" (Sam, estate, e fuin, fine). A sera tutti i focolari domestici venivano spenti, e riaccesi dai druidi che passavano di casa in casa con torce avvivate presso il falò sacro situato a Tlachtga, vicino alla reale Collina di Tara. Nella dimensione circolare-ciclica del tempo, caratteristica della cultura celtica, Samhain si trovava in un punto fuori dalla dimensione temporale che non apparteneva né all'anno vecchio e neppure al nuovo; in quel momento il velo che divideva dalla terra dei morti si assottigliava ed i vivi potevano accedervi. I Celti non temevano i propri morti e lasciavano per loro del cibo sulla tavola in segno di accoglienza per quanti facessero visita ai vivi. Da qui l'usanza del trick-or-treat (in italiano "dolcetto o scherzetto?"). Oltre a non temere gli spiriti dei defunti, i Celti non credevano nei demoni quanto piuttosto nelle fate e negli elfi, entrambe creature considerate però pericolose: le prime per un supposto risentimento verso gli esseri umani; i secondi per le estreme differenze che intercorrevano appunto rispetto all'uomo. Secondo la leggenda, nella notte di Samhain questi esseri erano soliti fare scherzi anche pericolosi agli uomini e questo ha portato alla nascita e al perpetuarsi di molte altre storie terrificanti.
HALLOWEEN - Sera del 31 Ottobre* - Il nome "Halloween" deriva da "All Hallows Eve", ovvero "Vigilia di Tutti i Santi". «In Europa la ricorrenza si diffuse con i Celti. Questo popolo festeggiava la fine dell'estate con Samhain, il loro Capodanno. In irlandese antico Samain significa infatti "fine dell'estate" (Sam, estate, e fuin, fine). A sera tutti i focolari domestici venivano spenti, e riaccesi dai druidi che passavano di casa in casa con torce avvivate presso il falò sacro situato a Tlachtga, vicino alla reale Collina di Tara. Nella dimensione circolare-ciclica del tempo, caratteristica della cultura celtica, Samhain si trovava in un punto fuori dalla dimensione temporale che non apparteneva né all'anno vecchio e neppure al nuovo; in quel momento il velo che divideva dalla terra dei morti si assottigliava ed i vivi potevano accedervi. I Celti non temevano i propri morti e lasciavano per loro del cibo sulla tavola in segno di accoglienza per quanti facessero visita ai vivi. Da qui l'usanza del trick-or-treat (in italiano "dolcetto o scherzetto?"). Oltre a non temere gli spiriti dei defunti, i Celti non credevano nei demoni quanto piuttosto nelle fate e negli elfi, entrambe creature considerate però pericolose: le prime per un supposto risentimento verso gli esseri umani; i secondi per le estreme differenze che intercorrevano appunto rispetto all'uomo. Secondo la leggenda, nella notte di Samhain questi esseri erano soliti fare scherzi anche pericolosi agli uomini e questo ha portato alla nascita e al perpetuarsi di molte altre storie terrificanti.
Usanze* - «I bambini, travestiti da streghe, zombie, fantasmi e vampiri, bussano alla porta urlando con tono minaccioso: "Dolcetto o scherzetto?". Per allontanare la sfortuna, inoltre, è necessario bussare a 13 porte diverse». (...) «È usanza ad Halloween intagliare dei zucche con volti minacciosi e porvi una candela accesa all'interno. Questa usanza nasce dall'idea che i defunti vaghino per la terra con dei fuochi in mano e cerchino di portare via con sé i vivi (in realtà questi fuochi sono i fuochi fatui, causati dalla materia in decomposizione sulle sponde delle paludi); è bene quindi che i vivi si muniscano di una faccia orripilante con un lume dentro per ingannare i morti. Queste credenze sono probabilmente reminescenze dell'antico culto druidico legato al fuoco sacro». (...) «Vi è anche una leggenda britannica che narra di un ragazzo, "Jack", che compiva atti malvagi sulla terra e più di una volta aveva fatto gli scherzi al Diavolo, così, quando morì, diventò un fantasma che vaga con una lanterna ricavata da una zucca illuminata (Jack o'lantern, "Jack della Lanterna")».
OGNISSANTI - 1° Novembre* - «La festa di Ognissanti, nota anche come Tutti i Santi, è una solennità che celebra insieme la gloria e l'onore di tutti i Santi (canonizzati e non). Ognissanti è anche una espressione rituale cristiana per invocare tutti i santi e martiri del Paradiso, noti o ignoti che siano». (...) «Papa Gregorio III (731-741) scelse il 1° Novembre come data dell'anniversario della consacrazione di una cappella a San Pietro alle reliquie "dei santi apostoli e di tutti i santi, martiri e confessori, e di tutti i giusti resi perfetti che riposano in pace in tutto il mondo". Arrivati ai tempi di Carlo Magno, la festività novembrina di Ognissanti era diffusamente celebrata».
OGNISSANTI - 1° Novembre* - «La festa di Ognissanti, nota anche come Tutti i Santi, è una solennità che celebra insieme la gloria e l'onore di tutti i Santi (canonizzati e non). Ognissanti è anche una espressione rituale cristiana per invocare tutti i santi e martiri del Paradiso, noti o ignoti che siano». (...) «Papa Gregorio III (731-741) scelse il 1° Novembre come data dell'anniversario della consacrazione di una cappella a San Pietro alle reliquie "dei santi apostoli e di tutti i santi, martiri e confessori, e di tutti i giusti resi perfetti che riposano in pace in tutto il mondo". Arrivati ai tempi di Carlo Magno, la festività novembrina di Ognissanti era diffusamente celebrata».
Usanze - Messe e celebrazioni religiose.
COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI - 2 Novembre* - «La Commemorazione dei defunti (in latino Commemoratio Omnium Fidelium Defunctorum, ossia Commemorazione di Tutti i Fedeli Defunti), è una ricorrenza della Chiesa cattolica. Era anticamente preceduta da una Novena e celebrata il 2 novembre di ogni anno. Nel calendario liturgico segue la festività di Ognissanti, che ricorre infatti il 1° novembre».
COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI - 2 Novembre* - «La Commemorazione dei defunti (in latino Commemoratio Omnium Fidelium Defunctorum, ossia Commemorazione di Tutti i Fedeli Defunti), è una ricorrenza della Chiesa cattolica. Era anticamente preceduta da una Novena e celebrata il 2 novembre di ogni anno. Nel calendario liturgico segue la festività di Ognissanti, che ricorre infatti il 1° novembre».
Usanze - Ci si reca a visitare la tomba dei propri cari portandogli dei fiori in dono.
IMMACOLATA CONCEZIONE - 8 Dicembre* - «L'Immacolata Concezione è un dogma cattolico, proclamato da papa Pio IX l'8 dicembre 1854 con la bolla Ineffabilis Deus, che sancisce come la Vergine Maria sia stata preservata immune dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento. La Chiesa cattolica celebra la solennità dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria l'8 dicembre. Nella devozione cattolica l'Immacolata è collegata con le apparizioni di Lourdes (1858)».
IMMACOLATA CONCEZIONE - 8 Dicembre* - «L'Immacolata Concezione è un dogma cattolico, proclamato da papa Pio IX l'8 dicembre 1854 con la bolla Ineffabilis Deus, che sancisce come la Vergine Maria sia stata preservata immune dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento. La Chiesa cattolica celebra la solennità dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria l'8 dicembre. Nella devozione cattolica l'Immacolata è collegata con le apparizioni di Lourdes (1858)».
Usanze - Processioni e manifestazioni religiose.
NATALE - 25 Dicembre - Il Natale è la festività cristiana che celebra la nascita di Gesù.
NATALE - 25 Dicembre - Il Natale è la festività cristiana che celebra la nascita di Gesù.
Usanze e credenze - Mercatini, manifestazioni varie per tutto il periodo, veglia alla vigilia, presepe, abete addobbato, vischio, ghirlande, stelle comete, Babbo Natale porta i regali viaggiando su una slitta trainata da renne volanti, canti e jingle in tema, pietanze e dolci tipici (zampone, cotechino, panettone, pandoro...).
SANTO STEFANO - 26 Dicembre* - «In questo giorno si ricorda Santo Stefano, primo martire cristiano o protomartire». (...) «La ragione di questo giorno festivo non è da ricercare nell'importanza del primo martire del Cristianesimo, ma perché è l'indomani di Natale: allunga quindi le festività natalizie per solennizzare ancora di più la festa della nascita del Salvatore».
SANTO STEFANO - 26 Dicembre* - «In questo giorno si ricorda Santo Stefano, primo martire cristiano o protomartire». (...) «La ragione di questo giorno festivo non è da ricercare nell'importanza del primo martire del Cristianesimo, ma perché è l'indomani di Natale: allunga quindi le festività natalizie per solennizzare ancora di più la festa della nascita del Salvatore».
Greetings by DOC
(*): I testi tra le virgolette caporali (« ») sono tratti da Wikipedia.
Commenti
@Gatto Nero - Beh, nel caso di stasera ne avresti ricavato solo mille Euro (che tuttavia non sono da buttare). Ciao.
@Maria - Grazie per il puntuale contributo (chissà che buone le sfince).
E... mi raccomando: non perdere il racconto di Halloween di quest'anno, su Colorare la vita ;-)
@Vele/Ivy - Grazie. Racconto letto: lo consiglio a tutti, insieme al resto del tuo bel blog. Alla prossima.
Chissà se risponderai a modo quando qualcuno ti chiederà, a salterello, "Allora cosa si festeggia .... il 2 giugno?!!"