«Oggi 23 aprile è la Giornata del Drago, che rappresenta la potenza indomita della fantasia, virtù che è sano e opportuno coltivare». QUI il manifesto, contenuto nel blog promotore dell'iniziativa. DOC aderisce anche quest'anno (per i contributi precedenti vedi tag Draghi), proponendo una piccola selezione di video a tema, incentrata su due concetti base. 1) La fantasia di cui sopra, pregevolmente espressa attraverso sofisticate tecniche di animazione 3D da virtuosi esperti del settore. 2) La quotidianità. Nell'immaginario collettivo, il drago è tra i simboli più incisivi: lo sanno bene i pubblicitari, che ne approfittano per "infettare" oggetti di uso comune come smartphone e orologi. Ispirandosi al drago, persino il caffè - sinonimo di quotidiano - da macchiato diventa "marchiato".
A dragon is coming | Qualcomm Snapdragon | Framestore - Ogilvy 2013
Citiz Dragon | Nespresso - Shanghai Tang | "Le Truc" Motion Design Studio 2012
Dragon & Phoenix | Piaget | "Le Truc" Motion Design Studio 2011
DOC
In apertura: pubblicità AT&T (telefonia statunitense) by Guido Daniele
Cervo a primavera, aspirante a gabbiano di scogliera... Macchè, niente da fare! Google ha smascherato il vero animale che è in me! Oggi, come immagino milioni di persone, ho lanciato il breve test proposto da Google in occasione della Giornata della Terra: «che animale sei?»
Ebbene, se mi promettete clemenza negli eventuali commenti, vi mostro il risultato. TADA'! Ecco a voi il vero DOC secondo Google:
Sitting & Smiling. Il passatempo preferito di Benjamin Bennett. Si siede, imposta il volto sull'espressione "sorriso" e passa ore e ore immobile a fissare il vuoto. O meglio, guarda dritto l'obiettivo della sua videocamera, dopodichè posta i video su YouTube. Quale sia il beneficio che ne trae non ci è dato saperlo, quel che è certo è che non ci sono trucchi. Ciascun video ha una durata di 4 ore, il primo lo ha postato il 28 luglio 2014, il 73° martedì scorso:
Wingsuit Flight. Brandon Mikesell la videocamera se la piazza sulla testa. Poi si tuffa nel vuoto, giù dal precipizio con la sua tuta alare. Qui lo vediamo galleggiare tra le montagne di Walenstadt, in Svizzera. Mi scuserete se ora vi svelerò subito il finale, lo faccio per i più impressionabili: alla fine il paracadute si apre :)
Floating Chiasso. Restiamo in Svizzera: per gli appassionati dell'estremo in cerca di nuove emozioni sensoriali, ma soprattutto per chi sente il bisogno di fare vuoto dentro di sè, la risposta arriva da Chiasso, città a due passi da Como. Pare che mettersi sotto sale, come si usa per le sardine, sia un rimedio anti-stress particolarmente efficace. L'apparecchiatura proposta nel video è completa di pulsante anti-panico: se volevano tranquillizzarmi non ci sono riusciti...
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Immagine in apertura: "Holding on to Myself" di Peter Callesen
Si narra che Michelangelo Buonarroti, rapito dal realismo delle forme del suo Mosè, abbia inveito contro la statua, colpendola al ginocchio ed esclamando: «Perché non parli?»
Imitare la Natura: bella sfida... A giudicare da queste foto, tuttavia, pare che il londinese Zack Mclaughlins ci riesca molto bene. Non penne e piume, come potrebbe sembrare ad un primo sguardo, ma carta, legno, argilla e fil di ferro. Colori acrilici quanto basta, passione e talento un sacco pieno.
Qualcuno ti racconta che sei nato, e gli credi, ciecamente. Almeno fino a una certa età, poi sorge qualche dubbio. Fai una domanda in più, rivedi la foto di te da piccolo. Sì, quel rospetto ti corrisponde, non c'è motivo di sospettare il contrario. Un complotto? Questa è bella! E dimmi, che scopo avrebbe una messinscena così ben architettata? Naaa, discorso chiuso, puoi benissimo passare oltre. E in ogni caso, comunque sia andata, l'importante è che ora ci sei. Esisti, vivi. O forse... Non dirmi che non sei convinto neanche di questo! Ma insomma, che vai cercando? Fattene una ragione, ormai sei grande. Hai imparato che certi nodi non si possono sciogliere, sicché guarda la bussola e tira dritto. E fai presto, che è tardi. Studia la rotta, ammaina la vela, gira quel timone. E quando approdi sulla spiaggia, non aspettare che qualcuno ti lanci il bastone per andare a riprenderlo. Non hai la dignità di un cane, quel bastone devi lanciarlo tu per te stesso. Lancia il bastone. Lancialo. Lancia il bastone.
Il pigiama
Quarantaquattro, compiuti ieri. E' l'alba, si riparte. Ti alzi, fai colazione, spazzi trucioli dal pavimento. Togli il pigiama, raccogli il giubbotto ed esci. Dalla finestra, mentre dalla porta rientri a ventidue anni. E' l'alba, sei stremato: notte di compleanno indimenticabile, la dimenticherai. Togli il giubbotto, raccogli il pigiama dal pavimento e vai a dormire. Ti rialzi all'alba, infili le ciabatte. In bagno, lo specchio ti fa gli auguri: ottantotto anni, si vedono tutti. Vai a fare colazione, e un raggio di sole accende un quadrato, sul pavimento. E' la foto di te da piccolo, dev'esserti caduta dalla giacca. L'hai mostrata agli amici, qualcuno ti ha anche preso in giro. Bando alle distrazioni, il tempo stringe. Devi tenere il ritmo. Il pigiama cade sul giro di una chiave nella toppa, afferri il cappotto ed esci. Dalla finestra, appeso a una grondaia di dolori articolari. La tenda si chiude, la porta si apre, fa ingresso una donna pallida e smunta. Non è tua madre, ma ti conosce da una vita. Si muove con sistema, mette ordine. Raccoglie il pigiama, lo piega per bene e lo ripone nella stanza. Torna dal corridoio, lo specchio del bagno le tende un agguato: cilecca anche stavolta. Mette il giubbotto sull'appendiabiti, spolvera la giacca. Prima di appenderla fruga nelle tasche. E' la foto di te da piccolo. La guarda, la posa sul tavolo. Siede a mezza sedia, infila una mano nel reggiseno e ne estrae un fagottino. Svolge il fazzoletto bianco sul tavolo come chi si appresta alla merenda, ma quello non è un tramezzino. Toglie l'elastico, è un mazzo di fotografie: foto di te da piccolo. Anzi, no... Ti somigliano soltanto. Stessa annata, o giù di lì. Ti guarda ancora una volta, compiaciuta, e ti infila nel mazzo, suscitando un lieve brusìo. Poi elastico, fazzoletto, reggiseno, sacchetto di trucioli, la porta si chiude. Tic tac tic tac. E' sera. Rientri dallo specchio del bagno. Togli il cappotto, indossi il pigiama e torni a dormire.
Sogno del poi
Prendi il bastone, vieni qui che t'insegno. Pensa intensamente a un luogo che vorresti raggiungere. Fa' un giro su te stesso, traccia un cerchio col bastone sulla sabbia e non aver paura: io ti resto accanto. Visto com'è semplice? Ora siamo sulla neve... Hai mai fatto un pupazzo di neve? Fanne uno, che poi ti svelo un trucco. Benissimo, manca solo il naso. Fissa il bastone al centro del volto e Mister Snowy ti sarà amico per sempre. Certo che si muove, cosa credevi? Parlerebbe anche, se gli avessi fatto la bocca più profonda. A proposito, dovrai imparare a modellarle un po' meglio, le tue creature, se non vorrai circondarti di goffaggine. Il tuo amico non se ne avrà a male, se ora gli sfilo il bastone e con esso la vita: ho ancora un sacco di cose da mostrarti. Qui il cielo è come una tela, e il tuo bastone un pennello. Attingi dai colori attorno a te, e abbandonati all'ispirazione. Ottimo, la tua casetta è bellissima, ma sono certo che saprai fare di meglio. Ti piace la musica? Immagina di essere al cospetto di un'orchestra. Quegli alberi là in fondo potrebbero essere degli ottimi coristi, sai? La luna una gran cassa, o se preferisci un gong, e i fili d'erba l'accompagnamento. Il direttore sei tu, non devi far altro che concentrarti e puntare il bastone. Come esordio non c'è male, capisci bene che non è facile: ci vuole orecchio e coordinazione, ma non preoccuparti, imparerai. Qui il tempo non è un problema, potrai dare sfogo a tutte le tue passioni, esercitarti quanto vuoi, apprezzare la poesia di questo nuovo mondo e plasmarlo sui tuoi desideri. Ho solo una raccomandazione da farti, prima di andare. Quel bastone è tutto ciò di cui hai bisogno, rende praticamente possibile qualsiasi cosa scaturisca dalla tua immaginazione. Non devi perderlo, nè disfartene, nè cederlo. E soprattutto stai attento all'uso che ne farai, perché se lo sfrutti per fare del male scompare. Senza di esso qui non potresti sopravvivere, così verresti rispedito sulla Terra per conquistarne un altro, ricominciando tutto daccapo. Ricordi? La foto di te da piccolo, lancia il bastone, eccetera eccetera.
DOC
Titolo: clonato dalla canzone di Lucio Battisti del 1972.
Illustrazione: Un uomo impara a nuotare fuori dall'acqua. E' "La leçon à sec" (La lezione a secco) di Honoré Daumier, caricaturista francese, 31 maggio 1841.
Video: ダンス、ダンス、ダンス (Danza, Danza, Danza), di People In The Box, 2012.
Le Blue morpho peleides sono farfalle tropicali iridescenti che vivono in America. Il colore blu brillante è generato dalla diffrazione della luce su milioni di minuscole scaglie sulle ali, che loro battono rapidamente in presenza di eventuali predatori, disorientandoli.
Timide imitazioni. Le eMotionButterflies di Festo, 32 grammi di sofisticata tecnologia, sono in grado di muoversi in maniera autonoma e coordinata in uno spazio chiuso. Integrano due batterie, due servomotori e un sistema Gps. Dieci videocamere a raggi infrarossi monitorano la posizione di ciascuna di esse e inviano i dati a un computer master; questo coordina i loro movimenti evitandogli di entrare in collisione.
~ • ~ Sipario ~ • ~
Illustrazione in apertura dal libro "Madame Butterfly" di Benjamin Lacombe, Rizzoli 2013. «"Oh, Butterfly! Non si dice forse che sfiorando le ali di una farfalla la si condanna a morte?" Ispirata alla celebre opera di Puccini, una nuova versione della storia della giovane geisha, delicata come una farfalla, narrata da un Pinkerton divorato dal rimorso di aver sedotto solo per capriccio la fanciulla. Un libro d'artista con grandi tavole a olio che ci portano in un Giappone dalla bellezza antica e misteriosa. Un libro oggetto con un'illustrazione lunga dieci metri, dove la giovane è ritratta tra fiori e uccelli esotici in una danza seducente e leggiadra. Età di lettura: da 8 anni» (IBS.it).